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Nel mondo del digital marketing, molto spesso, a proposito della lunghezza post di un blog, ci si chiede quale sia la ideale lunghezza di un post o articolo.
La domanda ha sicuramente una o più risposte, perché il tutto è molto relativo: ci sono tematiche che richiedono un maggiore o minore approfondimento, o argomenti talmente complessi che richiedono anche più di un post o articolo.
La stessa domanda se la pongono le aziende stesse che commissionano il post.
Nel caso in cui il testo fosse eccessivamente lungo, oltre ad avere un costo superiore, potrebbe apparire eccessivo e quasi noioso; nel caso in cui invece fosse troppo breve, potrebbe risultare sbrigativo e poco esaustivo.
Insomma, se non è così necessario scrivere un post di oltre 10 mila battute, perché farlo? Si perderebbe solo tempo inutilmente.
Come abbiamo visto è difficile dare subito una risposta immediata e univoca.
Innanzitutto occorre partire dal contesto di riferimento e soprattutto porsi la seguente domanda: la lunghezza del post che effetti ha sulla SEO e sul posizionamento nei motori di ricerca?
Diversi studi hanno analizzato la relazione tra lunghezza di un post di un blog e la SEO (sigla che fa riferimento a tutte quelle attività che migliorano l’indicizzazione ed il posizionamento di un’informazione o contenuto presente in un sito web da parte dei bot dei motori di ricerca, primo fra tutti Google).
Una delle ricerca più attendibili è stata condotta da Hubspot (sviluppatore e venditore di prodotti software per il marketing) che ha selezionato e analizzato circa un migliaio di post, definendo una statistica precisa.
Secondo quanto affermato da Hubspot, in base ai parametri dell’algoritmo di Google in vigore nel 2021, la lunghezza ideale di un post del blog è compresa tra i 12.000 e i 15.000 caratteri, che corrispondono all’incirca a 1.800/2.000 parole.
Anche le ricerche condotte da Capsicum Mediaworks sono arrivate alla medesima conclusione.
Potrebbe sembrare di avere già la risposta alla domanda iniziale, ma non è così perchè, per una ottimizzazione di siti e testi in ottica SEO, entrano in gioco una serie di elementi.
Scopriamo quali sono:
Se si seguono questi punti cardine, scrivere un testo in ottica SEO diventa un gioco da ragazzi.
Vediamo qual è la lunghezza ideale di un post di un blog in base ad altri elementi.
Con lo sviluppo dei motori di ricerca e con l’applicazione dell’intelligenza artificiale agli stessi ha assunto sempre maggiore importanza l’intento di ricerca alla base dell’interrogazione al search engine.
La SEO si è quindi evoluta per immedesimarsi sull’intento di ricerca dell’utente.
Cosa spinge le persone a fare delle ricerche su Google? Cosa cercano? Che parole digitano sulla barra di ricerca?
Una volta che si ha chiaro l’argomento, bisogna mettersi nei panni delle persone e capire le parole che userebbero ai fini della ricerca.
Definite le finalità del post del blog e scelte le giuste parole chiave in base a quello che le persone potrebbero digitare sui motori di ricerca, si passa al livello successivo.
Tuttavia va ricordato che la lunghezza tra le 1.800 e le 2.000 parole non è perentoria, proprio perché puntando a parole chiave più insolite e meno inflazionate, è possibile ottenere buoni posizionamenti nella SERP anche scrivendo post più brevi.
In linea generale, anche se non c’è una regola fissa poichè subentrano tutta una serie di fattori, affinché un post sia seriamente preso in considerazione da Google dovrebbe avere almeno 300 parole (circa 2.000 caratteri).
Quindi 300 parole sarebbero il punto di partenza, ma più parole si usano più possibilità ci sono per ottenere un’ottima posizione nei motori di ricerca.
La lunghezza di un post di un blog è per certi versi importante (come abbiamo detto prima: sotto le 300 parole Google non li prende in grande considerazione).
Ma parlare di qualità è tutt’altra cosa.
In passato la lunghezza di un testo aveva valore assoluto e spesso si ricorreva a degli escamotage per allungarlo: si usavano le classiche parole riempitive e si ripeteva lo stesso concetto più e più volte in diversi modi.
Adesso, ma già da diverso tempo, gli algoritmi di Google sono semantici, ciò significa che viene letto e compreso il significato dei testi.
Sebbene il motore di ricerca abbia più dimestichezza interpretativa con la lingua inglese (più universale e conosciuta), con quella italiana ha comunque un peso notevole.
Google richiede dei contenuti ben strutturati, di senso compiuto e di qualità.
Quando viene trattato un argomento, una volta che si ha chiaro il suo scopo e la ricerca d’intento, bisognerebbe centrare l’argomento in modo chiaro e senza inutili giri di parole, sebbene è sempre consigliato fare una piccola introduzione per presentare l’argomento.
In media, per non incappare nello sbaglio di scrivere un testo troppo breve, è consigliabile orientarsi sulle 500 parole.
Google lo premierà e il lettore sarà soddisfatto perché avrà trovato un testo esaustivo e non eccessivamente lungo.
Nel content marketing la prima cosa da prendere in considerazione è l’obiettivo del testo.
Un post all’interno di un blog può avere diversi scopi, in base ai quali determinare la lunghezza. Eccone alcuni:
Se scrivere un post piuttosto lungo e argomentato è il modo perfetto per convincere del valore dell’azienda o di un servizio, potrebbe non essere la scelta giusta se si vuole presentare un singolo prodotto o una collezione di abbigliamento (in quest’ultimo caso basterebbe un semplice testo accompagnato da una galleria di immagini).
In linea generale, se si vuole stimolare la parte emozionale del lettore, bisognerebbe puntare su un testo articolato e lungo; al contrario, per un contenuto sponsorizzato sui social dove gli utenti si imbattono per puro caso e cliccano per semplice curiosità, bisognerebbe prediligere testi più brevi e concisi.
Bisogna avere chiaro quale sia lo scopo del post e riflettere bene su di esso. Successivamente si passa alla scrittura del testo e all’ottimizzazione.
In base a quanto abbiamo detto precedentemente non esiste quindi una lunghezza di un post di un blog standard: bisognerebbe partire da 300 parole e decidere se e quanto allungare il post in base al tema, alle argomentazioni e agli obiettivi da raggiungere.
La consulenza SEO offerta prende in considerazione anche gli aspetti di un blog aziendale, quale la qualità e lunghezza dei post e la corrispondenza dei contenuti alle interrogazioni ed esigenze dei potenziali clienti.
Si tratta di SEO, Advertising e Web in generale
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